L’ORIGINALE Su-34
All'inizio degli anni ottanta l'Unione Sovietica disponeva di un ampio parco di velivoli, che comprendevano dal Su-17 fino al MiG-27. Ciò nonostante non esisteva nessun velivolo che potesse adempiere sia al ruolo di caccia che di bombardiere.
Mentre negli Stati Uniti d'America si era adattata la versione E dell'F-15 e in Europa si era sviluppato il Panavia Tornado, le versioni più recenti del Su-27P e del Su-27S potevano al massimo essere armate con missili aria-terra di breve gittata non guidati.
Al tutto si aggiunse il costante aumento della spesa per la manutenzione dei velivoli, che rendeva quindi necessario disporre di velivoli capaci di adempiere sia al ruolo di intercettori che di caccia-bombardieri.
Su ordine del ministero dell'aviazione il 21 gennaio 1983 fu incaricato l'OKB Sukhoi dello sviluppo di un nuovo cacciabombardiere pesante. Il nuovo velivolo doveva disporre, secondo le direttive del ministero di una elevata manovrabilità, di una capacità di carico superiore a tutti i velivoli attualmente in servizio e di un'autonomia tale da permettere operazioni a lungo raggio.
Si decise quindi di utilizzare il Su-27 come base per la progettazione del nuovo velivolo, il quale aveva già dimostrato di disporre di un'ottima manovrabilità e di una autonomia più che sufficiente. Inoltre i suoi due motori turbogetto AL-31F potevano accelerare il velivolo fino a Mach 2,35.
Quello che invece sia alla Sukhoi che al ministero dell'aviazione non era ancora chiaro, era quali velivoli il nuovo apparecchio sarebbe dovuto andare a sostituire. Si pensò inizialmente di sostituire tutti i Su-24, ma successivamente si vollero sostituire anche i Tupolev Tu-22M, anche se alla fine si ritenne che il nuovo apparecchio potesse al massimo andare ad integrare la flotta di Tu-22M.
Presso le officine di Novosibirsk fu costruita una nuova cabina di pilotaggio blindata, che fu in seguito aggiunta alla fusoliera di un Su-27 opportunamente modificato.
A causa però della nuova cabina di pilotaggio, che risultava decisamente più grande di quella del Su-27, si dovettero modificare le prese d'aria dei due motori, che furono arretrate e che non erano quindi più regolabili come sul caccia Su-27.
Il 13 aprile 1990 si alzò in volo il primo Su-27IB, in questa prima versione la nuova cabina di pilotaggio aveva i sedili dei due piloti ancora disposti in fila uno dietro all'altro.
Il 13 febbraio 1992 fu poi presentato per la prima volta a Minsk il nuovo apparecchio al pubblico.
Il 18 dicembre 1992 fu poi consegnato il primo velivolo pre serie con l'allestimento definitivo.
Rispetto al prototipo precedente il velivoli fu dotato di due parafreni per l'atterraggio e di un radar nella sezione posteriore.
Nel marzo del 1994 poi uno dei primi velivoli costruiti in serie volò senza rifornimenti da Novosibirsk fino a Žukovskij, dove fu presentato con il nome di Su-34.
Nel 1995, al salone di Le Bourget, venne presentata una versione del Su-34 denominata Su-32 FN (Fighter Naval) ottimizzata per l'attacco marittimo antinave e antisommergibile con un puntatore specifico e un rilevatore di anomalie magnetiche nel cono di coda.
Pur essendo un'evoluzione del Su-27 il velivolo ha delle dimensioni maggiori rispetto al suo predecessore e diversamente dal Su-27 dispone di alette canard per migliorare la manovrabilità.
Altra caratteristica che lo differenzia da molti cacciabombardieri è la sua cabina di pilotaggio, che oltre ad avere i piloti affiancati, è così ampia da permettere all'equipaggio di potersi alzare in piedi al suo interno.
Un'altra particolarità del Su-34 è quella di avere la cabina di pilotaggio pressurizzata che rende superfluo l'utilizzo di maschere per l'ossigeno.
Fonte: Wikipedia
Dimensioni e pesi
- Lunghezza: 23,34 m
- Apertura alare; 14,70 m
- Altezza: 6,09 m
- Superficie alare: 62,04 m²
- Peso max al decollo: 45.100 kg
Propulsione
- Motore: 2 turboventole Saturn AL-31FM1 con postbruciatore
- Potenza: 13.500 Max Kg di spinta con postbruciatore
Prestazioni
- Velocità max: 2.200 km/h (Mach 1,78)
- Autonomia: 1.000 km
- Tangenza: 17.000 m
Armamento:
- 1 cannone GSh-301da 30 mm
- Distribuiti su piloni 6 sub-alari
4 sotto la fusoliera
2 sulle estremità alari
   Bombe caduta libera / Giuda laser / Guida GPS
- Missili
R-27 - Aria-aria
R-73
kh-25 - Aria-superficie
kh-35 - Antinave
Il modello
Kit Italeri in scala 1/72
Montato da scatola - Colori Humbrol Enamel
Qualche critica alle istruzioni non sempre chiare e mancanti in alcune indicazioni
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